<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?><rss version="2.0" xmlns:content="http://purl.org/rss/1.0/modules/content/" xmlns:wfw="http://wellformedweb.org/CommentAPI/" xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/" xmlns:atom="http://www.w3.org/2005/Atom" xmlns:sy="http://purl.org/rss/1.0/modules/syndication/" xmlns:slash="http://purl.org/rss/1.0/modules/slash/" > <channel> <title>Regno d’Italia – Centro Studi della Provincia di Caserta "Antica Terra di Lavoro" APS</title> <atom:link href="https://www.centrostudicaserta.it/tag/regno-ditalia/feed/" rel="self" type="application/rss+xml" /> <link>https://www.centrostudicaserta.it</link> <description>Alla scoperta della storia di Terra di Lavoro</description> <lastBuildDate>Wed, 16 Oct 2024 08:57:00 +0000</lastBuildDate> <language>it-IT</language> <sy:updatePeriod> hourly </sy:updatePeriod> <sy:updateFrequency> 1 </sy:updateFrequency> <generator>https://wordpress.org/?v=6.7.1</generator> <image> <url>https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo-32x32.png</url> <title>Regno d’Italia – Centro Studi della Provincia di Caserta "Antica Terra di Lavoro" APS</title> <link>https://www.centrostudicaserta.it</link> <width>32</width> <height>32</height> </image> <item> <title>Le navi dei Mille</title> <link>https://www.centrostudicaserta.it/le-navi-dei-mille/</link> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Tue, 23 Jul 2024 08:10:11 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Storia]]></category> <category><![CDATA[Altri autori]]></category> <category><![CDATA[Borbone]]></category> <category><![CDATA[Giovanni Pede]]></category> <category><![CDATA[Giuseppe Garibaldi]]></category> <category><![CDATA[Regno d'Italia]]></category> <category><![CDATA[Regno delle Due Sicilie]]></category> <category><![CDATA[Unità d'Italia]]></category> <guid isPermaLink="false">https://www.centrostudicaserta.it/?p=4340</guid> <description><![CDATA[Nel maggio 1860 partiva dallo scoglio di Quarto a Genova, in soccorso alla ribellione siciliana, la spedizione dei Mille, in uno dei momenti topici della storia d’Italia. 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Non tutti sanno che i volontari da Genova e Livorno in pochi mesi diventarono molti di più, 22.000 secondo il grande storico inglese Trevelyan,… <a href="https://www.centrostudicaserta.it/le-navi-dei-mille/" rel="bookmark">Leggi tutto »<span class="screen-reader-text">Le navi dei Mille</span></a>]]></description> <content:encoded><![CDATA[<div id="fb-root"></div> <div data-elementor-type="wp-post" data-elementor-id="4340" class="elementor elementor-4340" data-elementor-settings="{"ha_cmc_init_switcher":"no"}"> <section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-02049e3 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-id="02049e3" data-element_type="section" data-settings="{"_ha_eqh_enable":false}"> <div class="elementor-container elementor-column-gap-default"> <div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-f29d1ff" data-id="f29d1ff" data-element_type="column"> <div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"> <div class="elementor-element elementor-element-c120687 elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="c120687" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <p>Nel maggio 1860 partiva dallo scoglio di Quarto a Genova, in soccorso alla ribellione siciliana, la spedizione dei Mille, in uno dei momenti topici della storia d’Italia. Ma erano solo mille? Non tutti sanno che i volontari da Genova e Livorno in pochi mesi diventarono molti di più, 22.000 secondo il grande storico inglese Trevelyan, che scriveva agli inizi del secolo scorso sulla base di sole fonti garibaldine, è meno noto che anche la flotta a disposizione dei ribelli crebbe proporzionalmente, passando dai piccoli <i>Piemonte</i> e <i>Lombardo</i> a contare una quindicina di piroscafi a vapore, disarmati ma non meno veloci delle fregate della flotta del Regno delle Due Sicilie. Eppure gli storici del settore, primo fra tutti il professor Mariano Gabriele nel suo <i>Da Marsala allo Stretto</i>, pubblicato nel 1961, in occasione del primo centenario dell’Unità, questo l’hanno messo in luce da tempo, e il successivo studio delle fonti primarie, i documenti d’acquisto delle navi da armatori inglesi e francesi, ci dà anche le dimensioni dello sforzo finanziario sostenuto dai promotori dell’impresa. Ne parlo nel primo capitolo del mio <i>Dal Macerone a Gaeta</i>, il secondo dei due volumi (il primo, <i>Dal Volturno al Macerone</i>, è uscito in seconda edizione, riveduta e corretta, lo scorso anno, sempre per Cosmo Iannone Editore, Isernia) dedicati alla storia militare di quei giorni. Di seguito alcune delle pagine dedicate alla logistica, un aspetto fondamentale aspetto dell’impresa spesso trascurato.</p><p>«I volontari erano poi appoggiati da una organizzazione formidabile: per il trasporto da Genova e Livorno vennero acquistati in pochi mesi 15 mercantili a vapore, pagati quasi sei milioni di lire dell’epoca, risulta dagli atti di vendita degli armatori francesi ed inglesi. Alcuni dei quali relativamente veloci e quindi con buone probabilità di sfuggire in mare aperto alle unità da guerra borboniche. Che, seppur potentemente armate, spesso erano più lente. D’altra parte, per fare una marina militare non bastano navi da guerra, e un corpo di ufficiali, marinai e cannonieri non si crea dal nulla. Ai mercantili acquistati che formarono la Marina Siciliana si aggiungevano le navi noleggiate. Il governo piemontese, infatti, alla fine di giugno aveva addirittura istituito un regolare servizio di collegamento marittimo tra Genova, Livorno e Palermo, avvalendosi prudentemente dei servizi della compagnia Frassinet, francese.</p><p>Assai indicative, a tale riguardo, le lettere di Cavour a La Farina del 19 giugno e a Ricasoli, governatore della Toscana, del 27 giugno, con riferimento ai contratti di nolo cui si è precedentemente accennato<br /><em>A far tempo da venerdì avremo regolare partenza da Genova e da Livorno per Palermo. Il Governo ha acconsentito a un forte sacrificio pecuniario per far presto. Ciò dimostra che non siamo troppo teneri dei denari quando trattasi della causa italiana.</em><br />L’importo complessivo speso per l’acquisto dei 15 vapori, L. 5.686.613 (per un costo medio per unità di L. 379.107 o di 550 L/tonn di stazza), è riconducibile solo in parte a quanto riportato nel bilancio della <i>Cassa Centrale di Soccorso a Garibaldi</i>, redatto dal garibaldino Agostino Bertani. Perché Bertani rendiconta solo le spese riconducibili ai fondi della Cassa Centrale da lui amministrata.<br />Le entrate, riportate nel dettaglio dal Bertani, assommano a L. 6.201.060, le uscite a L. 6.125.345 con un residuo di 75.714. E, alla voce “VI. Acquisto vapori” il resoconto riporta l’acquisto di sole 5 navi per una spesa di 1.522.063 lire e 15 centesimi (vedi Tabella I).<br />Non sono rendicontate né la spesa sostenuta dal <i>Fondo per il Milione di Fucili</i>, sempre presieduto da Garibaldi ma amministrato da Finzi con una diversa contabilità, cui va addebitato l’acquisto dei <em>Franklin, Oregon</em> e <em>Washington</em> per un importo di L. 753.829, né quella per altre cinque navi (<i>Rosolino Pilo, Vittoria, Pantera, Cambria, Baleno</i>) dal costo complessivo di L. 2.278.000, acquistate da Bertani e dal conte Michele Amari, probabilmente con i fondi stanziati dal Governo Dittatoriale (Tesoreria di Palermo). Acquisti di cui rimane traccia nel decreto N. 128 (di autorizzazione per due vapori, per un importo di L.1.763.750) del Governo Dittatoriale Siciliano a firma del Prodittatore Depretis riportato in <em>Raccolta degli Atti del governo dittatoriale e prodittatoriale in Sicilia</em>, Edizione officiale.</p><p>Rimangono i due vapori dei Mille il <em>Piemonte</em> ed il <em>Lombardo</em> “sequestrati” alla Società Rubattino. Il direttore, Giambattista Fauchè, non chiese nulla per le due navi, anzi collaborò attivamente all’operazione talché a giugno venne licenziato dalla Rubattino. Garibaldi il 5 maggio, prima di partire, per tutelarlo gli aveva scritto riconoscendo di essersi impadronito delle navi con la violenza e promettendo un risarcimento a cose fatte, come in effetti poi avvenne. <br />Alla fine l’enorme debito contratto verso i finanziatori dell’impresa fu saldato dal Regno d’Italia e, a parziale recupero delle spese, il naviglio superstite della Marina Siciliana fu incorporato nella Regia Marina Italiana.<br />E la marina borbonica? In un solo caso, il 9 giugno, furono catturati in alto mare il vapore sardo <em>Utile</em> con al traino il veliero americano <em>Charles and Jane</em>, e portati a Gaeta. Ma gli oltre 800 volontari a bordo, detenuti in prigionia, dopo meno di un mese, il 6 luglio, vennero rilasciati d’ordine del governo costituzionale «volendo dare un segnale di amicizia a quello di Sardegna e degli Stati Uniti». I volontari, tornati a Genova, si reimbarcarono nelle spedizioni successive, contribuendo alla vittoria garibaldina di Milazzo.</p><p>Un cedimento né giustificato né dovuto, che minò la volontà degli altri comandanti di Marina che si trovarono in seguito nella stessa situazione. Un passo falso, perché a Napoli tardava a farsi strada la consapevolezza di trovarsi di fronte ad un’operazione eversiva di così vasta portata. Che riportava indietro al 1849 l’orologio della storia, in una Europa però cambiata: adesso erano le potenze conservatrici del Nord, l’Austria e la Russia, ad essere in difficoltà, dopo le sconfitte subite in Crimea e nei campi di Lombardia».</p> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-65a6d96 elementor-widget elementor-widget-testimonial" data-id="65a6d96" data-element_type="widget" data-widget_type="testimonial.default"> <div class="elementor-widget-container"> <div class="elementor-testimonial-wrapper"> <div class="elementor-testimonial-meta elementor-has-image elementor-testimonial-image-position-aside"> <div class="elementor-testimonial-meta-inner"> <div class="elementor-testimonial-image"> <a href="https://www.centrostudicaserta.it/tag/altri-autori/"><img fetchpriority="high" decoding="async" width="512" height="512" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo.png" class="attachment-full size-full wp-image-87" alt="" srcset="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo.png 512w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo-300x300.png 300w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo-150x150.png 150w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo-270x270.png 270w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo-192x192.png 192w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo-180x180.png 180w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo-32x32.png 32w" sizes="(max-width: 512px) 100vw, 512px" /></a> </div> <div class="elementor-testimonial-details"> <a class="elementor-testimonial-name" href="https://www.centrostudicaserta.it/tag/altri-autori/">Giovanni Pede</a> <a class="elementor-testimonial-job" href="https://www.centrostudicaserta.it/tag/altri-autori/">Cultore di storia</a> </div> </div> </div> </div> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-ff9f301 elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="ff9f301" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <p><em>(*) In copertina il Lombardo, la nave che trasportò i Mille.</em></p> </div> </div> </div> </div> </div> </section> </div> <!-- relpost-thumb-wrapper --><div class="relpost-thumb-wrapper"><!-- filter-class --><div class="relpost-thumb-container"><h3>Leggi anche...</h3><div style="clear: both"></div><div style="clear: both"></div><!-- relpost-block-container --><div class="relpost-block-container"><a href="https://www.centrostudicaserta.it/dalla-vecchia-alla-nuova-caserta-il-trasferimento-della-cattedrale-nel-1842/"class="relpost-block-single" ><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/01/Cattedrale-di-Caserta-foto-di-Antonio-Casertano-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Dalla vecchia alla nuova Caserta. Il trasferimento della Cattedrale nel 1842</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/culto-san-cataldo-roccaromana/"class="relpost-block-single" ><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/05/Mosaico-raffigurante-San-Cataldo-a-Palermo-dettaglio-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Il culto di San Cataldo a Roccaromana</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/giornata-mondiale-del-libro/"class="relpost-block-single" ><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/04/Giornata-Internazionale-Libro-Diritto-Autore-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Giornata Mondiale del Libro</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/casagiove-corsa-cavalli-san-vincenzo-de-paoli/"class="relpost-block-single" ><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/07/San-Vincenzo-de-Paoli-a-Casagiove-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Una tradizione dimenticata a Casagiove: la corsa dei cavalli in onore di San Vincenzo dé Paoli</div></div></a></div><!-- close relpost-block-container --><div style="clear: both"></div></div><!-- close filter class --></div><!-- close relpost-thumb-wrapper --><p><a class="a2a_button_facebook" href="https://www.addtoany.com/add_to/facebook?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fle-navi-dei-mille%2F&linkname=Le%20navi%20dei%20Mille" title="Facebook" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_x" href="https://www.addtoany.com/add_to/x?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fle-navi-dei-mille%2F&linkname=Le%20navi%20dei%20Mille" title="X" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_whatsapp" href="https://www.addtoany.com/add_to/whatsapp?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fle-navi-dei-mille%2F&linkname=Le%20navi%20dei%20Mille" title="WhatsApp" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_copy_link" href="https://www.addtoany.com/add_to/copy_link?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fle-navi-dei-mille%2F&linkname=Le%20navi%20dei%20Mille" title="Copy Link" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_dd addtoany_share_save addtoany_share" href="https://www.addtoany.com/share#url=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fle-navi-dei-mille%2F&title=Le%20navi%20dei%20Mille" data-a2a-url="https://www.centrostudicaserta.it/le-navi-dei-mille/" data-a2a-title="Le navi dei Mille"></a></p>]]></content:encoded> </item> <item> <title>Successo a Casagiove per il convegno sull’Unità d’Italia</title> <link>https://www.centrostudicaserta.it/successo-a-casagiove-per-convegno-unita-italia/</link> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Sat, 25 Mar 2023 17:57:51 +0000</pubDate> <category><![CDATA[News]]></category> <category><![CDATA[Casagiove]]></category> <category><![CDATA[Conferenza]]></category> <category><![CDATA[Italia]]></category> <category><![CDATA[Regno d'Italia]]></category> <category><![CDATA[Unità d'Italia]]></category> <guid isPermaLink="false">https://www.centrostudicaserta.it/?p=3672</guid> <description><![CDATA[Il 17 marzo 2023, in occasione dell’anniversario dell’Unità d’Italia (1861), si è tenuta nell’aula consiliare del Comune di Casagiove una conferenza sul tema per fare memoria di quello storico avvenimento. Organizzata dal Comune di Casagiove, con il supporto del Centro Studi della Provincia di Caserta “Antica Terra di Lavoro” APS, hanno preso parte il sindaco… <a href="https://www.centrostudicaserta.it/successo-a-casagiove-per-convegno-unita-italia/" rel="bookmark">Leggi tutto »<span class="screen-reader-text">Successo a Casagiove per il convegno sull’Unità d’Italia</span></a>]]></description> <content:encoded><![CDATA[<div id="fb-root"></div> <div data-elementor-type="wp-post" data-elementor-id="3672" class="elementor elementor-3672" data-elementor-settings="{"ha_cmc_init_switcher":"no"}"> <section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-01a668d elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-id="01a668d" data-element_type="section" data-settings="{"_ha_eqh_enable":false}"> <div class="elementor-container elementor-column-gap-default"> <div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-41c1008" data-id="41c1008" data-element_type="column"> <div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"> <div class="elementor-element elementor-element-2c99356 elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="2c99356" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <p>Il 17 marzo 2023, in occasione dell’anniversario dell’Unità d’Italia (1861), si è tenuta nell’aula consiliare del Comune di Casagiove una <a href="https://www.centrostudicaserta.it/anniversario-unita-italia-17-marzo-2023-conferenza-casagiove/">conferenza sul tema</a> per fare memoria di quello storico avvenimento.</p><p>Organizzata dal Comune di Casagiove, con il supporto del Centro Studi della Provincia di Caserta “Antica Terra di Lavoro” APS, hanno preso parte il sindaco di Casagiove <strong>Giuseppe Vozza</strong>, insieme con l’assessore alla cultura del Comune di Caserta <strong>Vincenzo Battarra</strong> in rappresentanza di Anci Campania, i quali hanno rivolto a tutti i convenuti i saluti istituzionali, evidenziando l’importanza dell’evento.</p><p>Moderati dalla presidente del Consiglio comunale casagiovese <strong>Michela Perrotta</strong>, si sono susseguiti gli interventi del Vice Presidente del Centro Studi <strong>Tommaso Tartaglione</strong>, che ha presentato l’importante tematica legata al Progetto federalista fino ad arrivare alla questione del Plebiscito del 1860, e del giornalista di ViviCampania nonché Consigliere del Centro Studi <strong>Antonio Casertano</strong>, che ha presentato il tema dei Rapporti conflittuali tra Stato e Chiesa nel periodo unitario, con particolare riferimento alla vicenda del parroco casagiovese nel turbine risorgimentale, don Elpidio Cepparulo.</p><p>L’evento ha riscosso un’ottima risonanza e una positiva accoglienza tra il pubblico.</p><p><div class="fb-video" 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class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Le foto della visita a Calvi Risorta, 4 maggio 2024</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/san-ferdinando-aragona-patrono-alvignano/"class="relpost-block-single" ><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/06/Busto-e-reliquie-di-San-Ferdinando-dAragona-in-Alvignano-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">San Ferdinando d'Aragona patrono di Alvignano</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/roccaromana-congregazione-di-carita/"class="relpost-block-single" ><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 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cura dell'ambiente nel 1929</div></div></a></div><!-- close relpost-block-container --><div style="clear: both"></div></div><!-- close filter class --></div><!-- close relpost-thumb-wrapper --><p><a class="a2a_button_facebook" href="https://www.addtoany.com/add_to/facebook?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fsuccesso-a-casagiove-per-convegno-unita-italia%2F&linkname=Successo%20a%20Casagiove%20per%20il%20convegno%20sull%E2%80%99Unit%C3%A0%20d%E2%80%99Italia" title="Facebook" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_x" href="https://www.addtoany.com/add_to/x?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fsuccesso-a-casagiove-per-convegno-unita-italia%2F&linkname=Successo%20a%20Casagiove%20per%20il%20convegno%20sull%E2%80%99Unit%C3%A0%20d%E2%80%99Italia" title="X" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_whatsapp" 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data-a2a-url="https://www.centrostudicaserta.it/successo-a-casagiove-per-convegno-unita-italia/" data-a2a-title="Successo a Casagiove per il convegno sull’Unità d’Italia"></a></p>]]></content:encoded> </item> <item> <title>Anniversario dell’Unità d’Italia. Venerdì 17 marzo 2023, conferenza nell’aula consiliare del Comune di Casagiove</title> <link>https://www.centrostudicaserta.it/anniversario-unita-italia-17-marzo-2023-conferenza-casagiove/</link> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Sun, 12 Mar 2023 10:24:16 +0000</pubDate> <category><![CDATA[News]]></category> <category><![CDATA[Casagiove]]></category> <category><![CDATA[Conferenza]]></category> <category><![CDATA[Italia]]></category> <category><![CDATA[Regno d'Italia]]></category> <category><![CDATA[Unità d'Italia]]></category> <guid isPermaLink="false">https://www.centrostudicaserta.it/?p=3657</guid> <description><![CDATA[Il Centro Studi della Provincia di Caserta “Antica Terra di Lavoro” APS, in collaborazione con il Comune di Casagiove e la testata giornalistica online Vivi Campania, presenta venerdì 17 marzo 2023, a partire dalle ore 18:00 presso l’aula consiliare del Comune di Casagiove, una conferenza in occasione dell’anniversario dell’Unità d’Italia avvenuta, come è noto, il… <a href="https://www.centrostudicaserta.it/anniversario-unita-italia-17-marzo-2023-conferenza-casagiove/" rel="bookmark">Leggi tutto »<span class="screen-reader-text">Anniversario dell’Unità d’Italia. Venerdì 17 marzo 2023, conferenza nell’aula consiliare del Comune di Casagiove</span></a>]]></description> <content:encoded><![CDATA[<div id="fb-root"></div> <div data-elementor-type="wp-post" data-elementor-id="3657" class="elementor elementor-3657" data-elementor-settings="{"ha_cmc_init_switcher":"no"}"> <section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-01a668d elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-id="01a668d" data-element_type="section" data-settings="{"_ha_eqh_enable":false}"> <div class="elementor-container elementor-column-gap-default"> <div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-41c1008" data-id="41c1008" data-element_type="column"> <div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"> <div class="elementor-element elementor-element-2c99356 elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="2c99356" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <p>Il <strong>Centro Studi della Provincia di Caserta “Antica Terra di Lavoro” APS</strong>, in collaborazione con il <strong>Comune di Casagiove</strong> e la testata giornalistica online <strong>Vivi Campania</strong>, presenta <strong>venerdì 17 marzo 2023</strong>, a partire dalle <strong>ore 18:00</strong> presso l’<strong>aula consiliare del Comune di Casagiove</strong>, una conferenza in occasione dell’anniversario dell’Unità d’Italia avvenuta, come è noto, il 17 marzo 1861.</p><p>Moderati dalla Presidente del Consiglio Comunale casagiovese <strong>Michela Perrotta</strong>, dopo i saluti istituzionali del Primo Cittadino casagiovese <strong>Giuseppe Vozza</strong>, dell’Assessore alla Cultura <strong>Gennaro Caiazza</strong> e del Presidente ANCI Campania <strong>Carlo Marino</strong>, seguiranno gli interventi storici del Vice Presidente del Centro Studi <strong>Tommaso Tartaglione</strong> “Dal progetto federalista al Plebiscito del 1860”, e del giornalista di Vivi Campania <strong>Antonio Casertano</strong> “I rapporti conflittuali tra Stato e Chiesa nel periodo unitario”.</p> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-fd77fd8 elementor-widget elementor-widget-image" data-id="fd77fd8" data-element_type="widget" data-widget_type="image.default"> <div class="elementor-widget-container"> <img loading="lazy" decoding="async" width="724" height="1024" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2023/03/Conferenza-Unita-dItalia-17-marzo-2023-Casagiove.jpeg" class="attachment-large size-large wp-image-3663" alt="" srcset="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2023/03/Conferenza-Unita-dItalia-17-marzo-2023-Casagiove.jpeg 724w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2023/03/Conferenza-Unita-dItalia-17-marzo-2023-Casagiove-212x300.jpeg 212w" sizes="(max-width: 724px) 100vw, 724px" /> </div> </div> </div> </div> </div> </section> </div> <!-- relpost-thumb-wrapper --><div class="relpost-thumb-wrapper"><!-- filter-class --><div class="relpost-thumb-container"><h3>Leggi anche...</h3><div style="clear: both"></div><div style="clear: both"></div><!-- relpost-block-container --><div class="relpost-block-container"><a href="https://www.centrostudicaserta.it/culto-san-cataldo-roccaromana/"class="relpost-block-single" ><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/05/Mosaico-raffigurante-San-Cataldo-a-Palermo-dettaglio-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Il culto di San Cataldo a Roccaromana</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/24-maggio-2024-convegno-san-leucio/"class="relpost-block-single" ><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2024/05/Evento-24-05-2024-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">24 maggio 2024: Convegno "Per il popolo e per il Cielo. A 10 anni dalla beatificazione di Maria Cris...</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/un-messaggio-del-giudice-americano-frank-caprio/"class="relpost-block-single" ><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/11/Lincontro-con-il-giudice-Frank-Caprio-scaled-e1668719476220-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Un messaggio del giudice americano Frank Caprio</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/le-casate-nobiliari-di-roccaromana-del-xix-e-xx-secolo-parte-ii/"class="relpost-block-single" ><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Roccaromana-1-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Le casate nobiliari di Roccaromana del XIX e XX secolo - Parte II</div></div></a></div><!-- close relpost-block-container --><div style="clear: both"></div></div><!-- close filter class --></div><!-- close relpost-thumb-wrapper --><p><a class="a2a_button_facebook" href="https://www.addtoany.com/add_to/facebook?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fanniversario-unita-italia-17-marzo-2023-conferenza-casagiove%2F&linkname=Anniversario%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20d%E2%80%99Italia.%20Venerd%C3%AC%2017%20marzo%202023%2C%20conferenza%20nell%E2%80%99aula%20consiliare%20del%20Comune%20di%20Casagiove" title="Facebook" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_x" href="https://www.addtoany.com/add_to/x?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fanniversario-unita-italia-17-marzo-2023-conferenza-casagiove%2F&linkname=Anniversario%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20d%E2%80%99Italia.%20Venerd%C3%AC%2017%20marzo%202023%2C%20conferenza%20nell%E2%80%99aula%20consiliare%20del%20Comune%20di%20Casagiove" title="X" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_whatsapp" href="https://www.addtoany.com/add_to/whatsapp?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fanniversario-unita-italia-17-marzo-2023-conferenza-casagiove%2F&linkname=Anniversario%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20d%E2%80%99Italia.%20Venerd%C3%AC%2017%20marzo%202023%2C%20conferenza%20nell%E2%80%99aula%20consiliare%20del%20Comune%20di%20Casagiove" title="WhatsApp" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_copy_link" href="https://www.addtoany.com/add_to/copy_link?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fanniversario-unita-italia-17-marzo-2023-conferenza-casagiove%2F&linkname=Anniversario%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20d%E2%80%99Italia.%20Venerd%C3%AC%2017%20marzo%202023%2C%20conferenza%20nell%E2%80%99aula%20consiliare%20del%20Comune%20di%20Casagiove" title="Copy Link" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_dd addtoany_share_save addtoany_share" href="https://www.addtoany.com/share#url=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fanniversario-unita-italia-17-marzo-2023-conferenza-casagiove%2F&title=Anniversario%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20d%E2%80%99Italia.%20Venerd%C3%AC%2017%20marzo%202023%2C%20conferenza%20nell%E2%80%99aula%20consiliare%20del%20Comune%20di%20Casagiove" data-a2a-url="https://www.centrostudicaserta.it/anniversario-unita-italia-17-marzo-2023-conferenza-casagiove/" data-a2a-title="Anniversario dell’Unità d’Italia. Venerdì 17 marzo 2023, conferenza nell’aula consiliare del Comune di Casagiove"></a></p>]]></content:encoded> </item> <item> <title>Viva ‘o Rrè</title> <link>https://www.centrostudicaserta.it/viva-o-rre/</link> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Mon, 13 Feb 2023 07:30:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Storia]]></category> <category><![CDATA[Altri autori]]></category> <category><![CDATA[Borbone]]></category> <category><![CDATA[Gaeta]]></category> <category><![CDATA[Giovanni Pede]]></category> <category><![CDATA[Regno d'Italia]]></category> <category><![CDATA[Regno delle Due Sicilie]]></category> <guid isPermaLink="false">https://www.centrostudicaserta.it/?p=3574</guid> <description><![CDATA[Il 13 febbraio del 1861, dall’alba alle 6 e mezzo di sera, tuonarono per l’ultima volta i cannoni della fortezza di Gaeta. Tacquero solo all’avvenuta firma, dopo una giornata di trattative, della capitolazione della piazza. Si poneva così termine ad un assedio durato dall’inizio di novembre. Un assedio che fino all’ultimo aveva richiesto un pesante… <a href="https://www.centrostudicaserta.it/viva-o-rre/" rel="bookmark">Leggi tutto »<span class="screen-reader-text">Viva ‘o Rrè</span></a>]]></description> <content:encoded><![CDATA[<div id="fb-root"></div> <div data-elementor-type="wp-post" data-elementor-id="3574" class="elementor elementor-3574" data-elementor-settings="{"ha_cmc_init_switcher":"no"}"> <section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-a455389 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-id="a455389" data-element_type="section" data-settings="{"_ha_eqh_enable":false}"> <div class="elementor-container elementor-column-gap-default"> <div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-f20b06a" data-id="f20b06a" data-element_type="column"> <div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"> <div class="elementor-element elementor-element-98d5013 elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="98d5013" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <p>Il 13 febbraio del 1861, dall’alba alle 6 e mezzo di sera, tuonarono per l’ultima volta i cannoni della fortezza di Gaeta. Tacquero solo all’avvenuta firma, dopo una giornata di trattative, della capitolazione della piazza. Si poneva così termine ad un assedio durato dall’inizio di novembre. Un assedio che fino all’ultimo aveva richiesto un pesante tributo di sangue, ma che non aveva piegato la volontà dei bravi artiglieri che difendevano Gaeta:</p><p style="padding-left: 40px;"><em>“Erano stati 1613 i colpi sparati dalla piazza in questo giorno, e 7863 quelli partiti dall’attacco. Oltre ai 39 soldati rimasti morti sotto le ruine della saltata batteria di Transilvania, la guarnigione aveva avuti altri 12 soldati e 2 ufficiali uccisi, e 2 ufficiali e 25 soldati feriti. Pel tifo s’erano ammalati 38 e 4 ne erano morti. Dal canto nostro avevamo avuti 2 uccisi e 14 feriti”</em></p><p>Una storia di coraggio e di attaccamento al legittimo sovrano che era iniziata molto tempo prima, il 25 giugno 1860, la data del ripristino della Costituzione.</p><p><i>“Viva ‘o Rrè”</i>, questa fu infatti la risposta dei soldati napoletani al “Viva la Costituzione” lanciato dall’ufficiale al comando, come ricordato nello sceneggiato <i>“L’Alfiere”</i>, dall’omonimo romanzo di Carlo Alianello, uno dei primi trasmessi dalla RAI.</p><p>Bei reggimenti, bene armati e ben addestrati. 8° Calabria, 9° Puglia, 10° Abruzzo, 14° Sannio, dragoni e cacciatori a piedi ed a cavallo con il piumetto sullo <i>shakò</i>, e lancieri con l’alta <i>tchapska</i>, il tipico elmo delle guerre napoleoniche. Soldati la cui storia e le cui tradizioni, a differenza di quelle di altri Stati preunitari, furono disperse e dimenticate dopo l’Unità, forse perché colpevoli di non essersi rapidamente schierati dalla parte del vincitore, come pure era nei piani di Cavour e come fecero molti comandanti della Real Marina.</p><p>Marinai e cannonieri, invece, quando Francesco II di Borbone lasciò Napoli per Gaeta a bordo del <i>Messaggero</i>, sola nave rimastagli fedele insieme alla fregata <i>Partenope</i>, si buttarono in acqua dalle unità maggiori, letteralmente “comperate” dagli emissari piemontesi, per raggiungere a nuoto i loro compagni a bordo della nave che trasportava <i>“’o Rrè nuostro”</i>.</p> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-bec3464 elementor-widget elementor-widget-image" data-id="bec3464" data-element_type="widget" data-widget_type="image.default"> <div class="elementor-widget-container"> <figure class="wp-caption"> <img loading="lazy" decoding="async" width="1024" height="580" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2023/02/q_divisenapoli-1024x580.jpg" class="attachment-large size-large wp-image-3585" alt="" srcset="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2023/02/q_divisenapoli-1024x580.jpg 1024w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2023/02/q_divisenapoli-300x170.jpg 300w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2023/02/q_divisenapoli-768x435.jpg 768w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2023/02/q_divisenapoli-1536x871.jpg 1536w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2023/02/q_divisenapoli-2048x1161.jpg 2048w" sizes="(max-width: 1024px) 100vw, 1024px" /> <figcaption class="widget-image-caption wp-caption-text">Divise del Real Esercito delle Due Sicilie</figcaption> </figure> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-ce32cbd elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="ce32cbd" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <p>E furono in tanti, oltre quarantamila, che nel settembre del 1860 si ritrovarono oltre il Volturno, e poi sul Garigliano ed a Gaeta, sempre più indietro, sempre più vicini ai confini del Regno, per difendere il loro sovrano e l’onore dell’esercito.</p><p>A decidere le sorti della guerra, pericolosamente in bilico dopo la mancata riuscita della controffensiva napoletana del 1° ottobre <em>“dopo tale giornata, pendeva assai incerta la sorte delle armi sul Volturno”</em>, era opportunamente venuta la marcia nel Napoletano del corpo di spedizione di re Vittorio Emanuele II di Savoia, che sotto il suo personale comando aveva varcato la frontiera del Tronto nel giorno 12 ottobre.</p><p>Dopo tante sconfitte senza combattere, come l’abbandono prima della Calabria e poi della stessa capitale a Garibaldi, che vi arrivò in treno e senza scorta da Salerno, e mezze vittorie regalate al nemico per abbandono di campo, come a Calatafimi ed a Milazzo, vi erano state anche due vittorie, a Caiazzo nel settembre ed a Pettoranello, il 17 ottobre, entrambe ottenute con un forte concorso popolare.</p><p>La prima ad opera dei battaglioni cacciatori della Divisione Colonna, appoggiati dai popolani al grido di “Viva Maria”, la seconda per merito del Maggiore Achille De Liguoro, barese, al comando del 5° battaglione Gendarmi Reali, e, principalmente, delle masse insorgenti di Macchiagodena, Castelpetroso, Pettoranello, Carpinone, di tutto il distretto di Isernia. Dall’altra parte, al comando del colonnello Francesco Nullo, il primo a scappare, dodici guide settentrionali, un battaglione di garibaldini siciliani e due di insorti locali. Un migliaio di volontari, in gran parte meridionali, che furono sbaragliati da un piccolo esercito di “cafoni”, come li chiamavano i galantuomini, armati di coraggio, vecchi schioppi ed arnesi da lavoro.</p><p>Guerra di liberazione “dalla tirannia borbonica”, secondo la retorica risorgimentale, ma anche guerra civile, quindi, tra gente di paesi e contrade vicine, e guerra ideologica, dove il male è tutto da una sola parte, e dei vinti va cancellata o spregiata anche la memoria, con luoghi comuni durati fino ai nostri giorni, come “Re Bomba” (ma anche Vittorio Emanuele fece bombardare Genova) e “l’esercito di Franceschiello”.</p><p>L’11 ottobre, ancora prima quindi dello svolgimento del referendum del 21 ottobre, la Camera del Parlamento sabaudo decretò l’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno di Sardegna, il 13 febbraio veniva firmata la capitolazione di Gaeta, il giorno dopo il re partiva in esilio per Roma con la corte e il suo governo. </p> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-eb7fdc0 elementor-widget elementor-widget-testimonial" data-id="eb7fdc0" data-element_type="widget" data-widget_type="testimonial.default"> <div class="elementor-widget-container"> <div class="elementor-testimonial-wrapper"> <div class="elementor-testimonial-meta elementor-has-image elementor-testimonial-image-position-aside"> <div class="elementor-testimonial-meta-inner"> <div class="elementor-testimonial-image"> <a href="https://www.centrostudicaserta.it/tag/altri-autori/"><img fetchpriority="high" decoding="async" width="512" height="512" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo.png" class="attachment-full size-full wp-image-87" alt="" srcset="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo.png 512w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo-300x300.png 300w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo-150x150.png 150w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo-270x270.png 270w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo-192x192.png 192w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo-180x180.png 180w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo-32x32.png 32w" sizes="(max-width: 512px) 100vw, 512px" /></a> </div> <div class="elementor-testimonial-details"> <a class="elementor-testimonial-name" href="https://www.centrostudicaserta.it/tag/altri-autori/">Giovanni Pede</a> <a class="elementor-testimonial-job" href="https://www.centrostudicaserta.it/tag/altri-autori/">Cultore di storia</a> </div> </div> </div> </div> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-408f1ab elementor-widget elementor-widget-spacer" data-id="408f1ab" data-element_type="widget" data-widget_type="spacer.default"> <div class="elementor-widget-container"> <div class="elementor-spacer"> <div class="elementor-spacer-inner"></div> </div> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-c849e8c elementor-widget elementor-widget-heading" data-id="c849e8c" data-element_type="widget" data-widget_type="heading.default"> <div class="elementor-widget-container"> <h5 class="elementor-heading-title elementor-size-default">Bibliografia</h5> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-18b4d83 elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="18b4d83" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <ul><li>FEDERICO CARANDINI, <em>L’assedio di Gaeta 1860-1861</em>, Torino 1875.</li><li>GIOVANNI PEDE,<em> Dal Volturno al Macerone. Nascita di un Regno. I quarantacinque giorni che fecero unita l’Italia</em>, Isernia 2020.</li></ul> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-d8f9d90 elementor-widget elementor-widget-spacer" data-id="d8f9d90" data-element_type="widget" data-widget_type="spacer.default"> <div class="elementor-widget-container"> <div class="elementor-spacer"> <div class="elementor-spacer-inner"></div> </div> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-a1d7d23 elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="a1d7d23" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <p><em>Con questo articolo ha inizio la collaborazione dell’ing. Giovanni Pede con il Centro Studi della Provincia di Caserta.</em></p><p><em>Nato a Vinchiaturo (CB) e laureatosi in Ingegneria Meccanica alla Sapienza, ha lavorato per quasi quaranta anni in ambito industriale e nel campo della ricerca. Appassionato cultore della storia militare italiana, è autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche e di diversi saggi di storia. Per i tipi di Cosmo Iannone editore nel 2020 ha pubblicato il volume Dal Volturno al Macerone. Nascita di un Regno. I quarantacinque giorni che fecero unita l’Italia.</em></p><p> </p><p><blockquote class="wp-embedded-content" data-secret="LXdssV4bIH"><a href="https://www.nuovarivistastorica.it/l%e2%80%99ultima-battaglia-di-francesco-ii-di-borbone/" target="_blank" rel="noopener">L’ultima battaglia di Francesco II di Borbone</a></blockquote><iframe class="wp-embedded-content" sandbox="allow-scripts" security="restricted" title="“L’ultima battaglia di Francesco II di Borbone” — Nuova Rivista Storica" src="https://www.nuovarivistastorica.it/l%e2%80%99ultima-battaglia-di-francesco-ii-di-borbone/embed/#?secret=lJto5SUUwW#?secret=LXdssV4bIH" data-secret="LXdssV4bIH" width="600" height="338" frameborder="0" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no"></iframe></p> </div> </div> </div> </div> </div> </section> </div> <!-- relpost-thumb-wrapper --><div class="relpost-thumb-wrapper"><!-- filter-class --><div class="relpost-thumb-container"><h3>Leggi anche...</h3><div style="clear: both"></div><div style="clear: both"></div><!-- relpost-block-container --><div class="relpost-block-container"><a href="https://www.centrostudicaserta.it/le-casate-nobiliari-di-roccaromana-del-xix-e-xx-secolo-parte-ii/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Roccaromana-1-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Le casate nobiliari di Roccaromana del XIX e XX secolo - Parte II</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/il-culto-di-san-michele-arcangelo-nel-territorio-casertano/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/09/Duomo-di-Caserta-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Il culto di San Michele Arcangelo nel territorio casertano</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/i-sidicini-un-popolo-di-guerrieri/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/10/Sidicini-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">I Sidicini. Un popolo di guerrieri</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/caserta-20-gennaio-1752-la-nascita-di-un-sogno/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/01/Gennaro-Maldarelli-Cerimonia-della-posa-della-prima-pietra-del-Palazzo-Reale-di-Caserta.-Sala-del-Trono-Reggia-di-Caserta-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Caserta, 20 gennaio 1752: la nascita di un sogno</div></div></a></div><!-- close relpost-block-container --><div style="clear: both"></div></div><!-- close filter class --></div><!-- close relpost-thumb-wrapper --><p><a class="a2a_button_facebook" href="https://www.addtoany.com/add_to/facebook?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fviva-o-rre%2F&linkname=Viva%20%E2%80%98o%20Rr%C3%A8" title="Facebook" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_x" href="https://www.addtoany.com/add_to/x?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fviva-o-rre%2F&linkname=Viva%20%E2%80%98o%20Rr%C3%A8" title="X" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_whatsapp" href="https://www.addtoany.com/add_to/whatsapp?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fviva-o-rre%2F&linkname=Viva%20%E2%80%98o%20Rr%C3%A8" title="WhatsApp" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_copy_link" href="https://www.addtoany.com/add_to/copy_link?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fviva-o-rre%2F&linkname=Viva%20%E2%80%98o%20Rr%C3%A8" title="Copy Link" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_dd addtoany_share_save addtoany_share" href="https://www.addtoany.com/share#url=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fviva-o-rre%2F&title=Viva%20%E2%80%98o%20Rr%C3%A8" data-a2a-url="https://www.centrostudicaserta.it/viva-o-rre/" data-a2a-title="Viva ‘o Rrè"></a></p>]]></content:encoded> </item> <item> <title>Un messaggio del giudice americano Frank Caprio</title> <link>https://www.centrostudicaserta.it/un-messaggio-del-giudice-americano-frank-caprio/</link> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Thu, 17 Nov 2022 20:43:47 +0000</pubDate> <category><![CDATA[News]]></category> <category><![CDATA[Alto Casertano]]></category> <category><![CDATA[Italia]]></category> <category><![CDATA[Regno d'Italia]]></category> <category><![CDATA[Teano]]></category> <guid isPermaLink="false">https://www.centrostudicaserta.it/?p=3338</guid> <description><![CDATA[Per la prima volta nella sua vita, Frank Caprio è venuto in visita in Italia, patria dei suoi genitori. Accompagnato dalla moglie e da tre dei suoi cinque figli, è stato per la prima volta anche a Teano dove ha visitato la casa paterna, in occasione della tre giorni del Festival dell’Unità Nazionale, organizzato dal… <a href="https://www.centrostudicaserta.it/un-messaggio-del-giudice-americano-frank-caprio/" rel="bookmark">Leggi tutto »<span class="screen-reader-text">Un messaggio del giudice americano Frank Caprio</span></a>]]></description> <content:encoded><![CDATA[<div id="fb-root"></div> <div data-elementor-type="wp-post" data-elementor-id="3338" class="elementor elementor-3338" data-elementor-settings="{"ha_cmc_init_switcher":"no"}"> <section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-d070458 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-id="d070458" data-element_type="section" data-settings="{"_ha_eqh_enable":false}"> <div class="elementor-container elementor-column-gap-default"> <div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-e9dc8e2" data-id="e9dc8e2" data-element_type="column"> <div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"> <div class="elementor-element elementor-element-809c03e elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="809c03e" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <p>Per la prima volta nella sua vita, Frank Caprio è venuto in visita in Italia, patria dei suoi genitori. Accompagnato dalla moglie e da tre dei suoi cinque figli, è stato per la prima volta anche a Teano dove ha visitato la casa paterna, in occasione della tre giorni del <strong>Festival dell’Unità Nazionale</strong>, organizzato dal Comune in collaborazione con il Centro Studi della Provincia di Caserta.</p><p>Frank Caprio è giudice capo del tribunale municipale della città di Providence, nello Stato del Rhode Island (USA). Figlio di un venditore ambulante di frutta, emigrato da Teano, rappresenta il riscatto degli italiani all’estero che tanta parte hanno avuto nella crescita e nella ricchezza degli Stati Uniti d’America.</p><p>In particolare, la sua fama internazionale ha avuto inizio nel 2018 quando <em>Caught in Providence</em> – show televisivo che mette in onda processi reali – ha iniziato ad essere trasmessa a livello nazionale, ed il giudice Caprio è diventato un personaggio noto in tutti gli Stati Uniti d’America e, grazie ad internet, anche in Europa.</p><p>In occasione del convegno finale del Festival dell’Unità Nazionale, tenutosi il 26 ottobre, data dello “Storico incontro”, il giudice Caprio, che ha presenziato, ha voluto lasciare al vice presidente Tommaso Tartaglione e agli amici del Centro Studi della Provincia di Caserta un messaggio di incoraggiamento per gli studi storici, rivolto soprattutto alle giovani generazioni.</p><p>«Vorrei dare un incoraggiamento a tutti i giovani. Primo: assicuratevi che non abbandonino la scuola e che sappiano apprezzare la storia della loro grande città e del loro grande Paese. Perché una cosa è certa: se noi trascuriamo le lezioni della storia, continueremo a fare gli stessi errori, e questi errori avranno conseguenze per il mondo. La storia è molto importante, perché esaminando la storia, questa ci dirà cosa ci riserva il futuro. Perciò, vi raccomando, rimanete a scuola».</p><p>«I would encourage all the young people… number one… to make sure that they stay in school… and that they appreciate the history of their great city and of their great country. Because one thing is for sure that if we don’t learn the lessons of history then we will continue to make the mistakes that can affect the world. Because history is very important because examining history will tell us what the future holds. So I encourage you to stay in school».</p><p>Il Centro Studi, grato di questo incontro, è onorato del messaggio di un personaggio così importante, figlio di emigranti di Terra di Lavoro, e saprà cogliere l’invito nel continuare a divulgare la storia della nostra bellissima provincia e a suscitare la curiosità in particolare dei nostri giovani.</p><p><div class="fb-video" data-href="https://www.facebook.com/centrostudicaserta/videos/1208582336398918" data-allowfullscreen="true" data-autoplay="false" data-width="" data-show-text="false" data-show-captions="true"></div></p> </div> </div> </div> </div> </div> </section> </div> <!-- relpost-thumb-wrapper --><div class="relpost-thumb-wrapper"><!-- filter-class --><div class="relpost-thumb-container"><h3>Leggi anche...</h3><div style="clear: both"></div><div style="clear: both"></div><!-- relpost-block-container --><div class="relpost-block-container"><a href="https://www.centrostudicaserta.it/presentazione-del-libro-su-dragoni/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2023/01/Invito-Presentazione-del-libro-su-Dragoni-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Presentazione del libro su Dragoni</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/don-andrea-palmieri-dragoni/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/05/Stemma-della-famiglia-Palmieri-di-Dragoni-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Don Andrea Palmieri: un sindaco di Dragoni da ricordare</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/acquedotto-carolino-luigi-vanvitelli/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/06/Real-Acquedotto-Carolino-a-Valle-di-Maddaloni-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">L'Acquedotto Carolino: opera geniale di Luigi Vanvitelli</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/19-dicembre-2024-brindisi-di-natale/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2024/12/Brindisi-di-Natale-2024-1-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">19 dicembre 2024: Brindisi di Natale</div></div></a></div><!-- close relpost-block-container --><div style="clear: both"></div></div><!-- close filter class --></div><!-- close relpost-thumb-wrapper --><p><a class="a2a_button_facebook" href="https://www.addtoany.com/add_to/facebook?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fun-messaggio-del-giudice-americano-frank-caprio%2F&linkname=Un%20messaggio%20del%20giudice%20americano%20Frank%20Caprio" title="Facebook" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_x" href="https://www.addtoany.com/add_to/x?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fun-messaggio-del-giudice-americano-frank-caprio%2F&linkname=Un%20messaggio%20del%20giudice%20americano%20Frank%20Caprio" title="X" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_whatsapp" href="https://www.addtoany.com/add_to/whatsapp?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fun-messaggio-del-giudice-americano-frank-caprio%2F&linkname=Un%20messaggio%20del%20giudice%20americano%20Frank%20Caprio" title="WhatsApp" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_copy_link" href="https://www.addtoany.com/add_to/copy_link?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fun-messaggio-del-giudice-americano-frank-caprio%2F&linkname=Un%20messaggio%20del%20giudice%20americano%20Frank%20Caprio" title="Copy Link" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_dd addtoany_share_save addtoany_share" href="https://www.addtoany.com/share#url=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fun-messaggio-del-giudice-americano-frank-caprio%2F&title=Un%20messaggio%20del%20giudice%20americano%20Frank%20Caprio" data-a2a-url="https://www.centrostudicaserta.it/un-messaggio-del-giudice-americano-frank-caprio/" data-a2a-title="Un messaggio del giudice americano Frank Caprio"></a></p>]]></content:encoded> </item> <item> <title>Successo a Teano per il Festival dell’Unità Nazionale</title> <link>https://www.centrostudicaserta.it/successo-teano-festival-unita-nazionale/</link> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Mon, 31 Oct 2022 15:05:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[News]]></category> <category><![CDATA[Alto Casertano]]></category> <category><![CDATA[Italia]]></category> <category><![CDATA[Regno d'Italia]]></category> <category><![CDATA[Teano]]></category> <guid isPermaLink="false">https://www.centrostudicaserta.it/?p=3301</guid> <description><![CDATA[Si è trattato di un vero e proprio successo quello riguardante la prima edizione del FESTIVAL DELL’UNITA’ NAZIONALE, tenutosi a Teano dal 24 al 26 ottobre 2022. La lodevole manifestazione culturale, voluta fortemente dall’Amministrazione Comunale teanese guidata dal sindaco Giovanni Scoglio e con la stretta collaborazione dell’assessore alla cultura Maddalena Bovenzi, ha visto per la… <a href="https://www.centrostudicaserta.it/successo-teano-festival-unita-nazionale/" rel="bookmark">Leggi tutto »<span class="screen-reader-text">Successo a Teano per il Festival dell’Unità Nazionale</span></a>]]></description> <content:encoded><![CDATA[<div id="fb-root"></div> <div data-elementor-type="wp-post" data-elementor-id="3301" class="elementor elementor-3301" data-elementor-settings="{"ha_cmc_init_switcher":"no"}"> <section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-2321d91 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-id="2321d91" data-element_type="section" data-settings="{"_ha_eqh_enable":false}"> <div class="elementor-container elementor-column-gap-default"> <div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-82c2bd0" data-id="82c2bd0" data-element_type="column"> <div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"> <div class="elementor-element elementor-element-ec01b24 elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="ec01b24" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <p>Si è trattato di un vero e proprio successo quello riguardante la prima edizione del <a href="https://www.centrostudicaserta.it/teano-festival-unita-italia/"><strong>FESTIVAL DELL’UNITA’ NAZIONALE</strong></a>, tenutosi a Teano dal 24 al 26 ottobre 2022. La lodevole manifestazione culturale, voluta fortemente dall’Amministrazione Comunale teanese guidata dal sindaco <strong>Giovanni Scoglio</strong> e con la stretta collaborazione dell’assessore alla cultura <strong>Maddalena Bovenzi</strong>, ha visto per la prima volta, protagonista d’eccezione, il <strong>Centro Studi della Provincia di Caserta “Antica Terra di Lavoro”</strong>, caratterizzato, come si evince dall’intitolazione stessa, da cultori di storia locale di quella che è stata la ben più vasta provincia di Caserta. La stretta collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Teano e il Centro Studi, rappresentato dalla presidente <strong>Lucia Giorgi</strong> e dal vicepresidente <strong>Tommaso Tartaglione</strong>, con la collaborazione del referente di Teano <b>Lorenzo Maria De Marco</b>, ha fatto si da rendere l’evento, legato principalmente al ricordo del celebre “incontro di Teano” avvenuto il 26 ottobre 1860 tra il generale Giuseppe Garibaldi e colui che diverrà il primo re d’Italia Vittorio Emanuele II di Savoia, non solo un momento di festa per tutta la cittadinanza teanese che, per l’occasione, ha pensato bene di addobbare le strade cittadine con i tricolori, come pure le vetrine dei negozi, ma soprattutto un vero e proprio momento di riflessione storica e, non a caso, come sottotitolo dell’evento si è pensato bene di aggiungere: <strong>FESTIVAL DI STORIA DEL RISORGIMENTO</strong>. Indispensabile per la buona riuscita della manifestazione è stato pure l’apporto dato dagli istituti scolastici locali, sotto la guida attenta ed esperta del preside <strong>Paolo Mesolella</strong> che, oltre alla professione scolastica, abbraccia pure quella di operatore cultore, promuovendo studi di storia locale.</p> <p>Il 24 ottobre 2022, giorno di apertura dei lavori dei convegni storici, si è avuta la presenza del vicepresidente del Centro Studi, <strong>Tommaso Tartaglione</strong>, che ha illustrato a tutti i convenuti un tema di non poco conto per la storiografia ufficiale: <em><strong>Dal progetto federalista al Plebiscito del 1860</strong></em>, attraverso il quale ha spiegato in maniera lineare e su basi documentarie, quali sarebbero potute essere le strade “alternative” all’unificazione dell’Italia, prima cioè, dell’arrivo nel Regno delle Due Sicilie sotto la dinastia borbonica delle “camice rosse” e dei Piemontesi. A seguire, c’è stato l’autorevole intervento del responsabile della Biblioteca del Senato, <strong>Francesco Pappalardo</strong>, presentando la relazione sul tema: <em><strong>Il dibattito preunitario per una Italia dei popoli</strong></em>. Per l’occasione è stato pure presentato, da parte di Claudio Gliottone, il progetto del Concorso Giornalistico “Storia del Risorgimento”, concorso teso a sensibilizzare, principalmente, le giovani generazioni alla loro storia.</p> <p>Il 25 ottobre 2022, a moderare la giornata convegnistica c’è stato il segretario generale comunale di Teano, <strong>Antonio Bonacci</strong>, presentando la tavola rotonda intitolata: <em><strong>“Da Sud. Il Mezzogiorno e il Risorgimento d’Italia”</strong></em>, avente come relatori <strong>Giulio Brevetti</strong> e <strong>Antonio D’Onofrio</strong> dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Al termine, sul terrazzo della sala conferenza del museo archeologico di Teano, da cui si gode di una vista mozzafiato sull’antico nucleo urbano della città di Teano, come pure sulla vallata circostante, gli alunni della sezione musicale della Scuola Secondaria di Primo Grado “V. Laurenza”, si sono esibiti musicalmente, dando alla serata un’atmosfera assai piacevole.</p> <p>L’ultimo giorno del Festival, il 26 ottobre 2022, è stato certamente quello dal clima più commovente e festoso. Prima però si sono avuti gli importanti interventi di stampo storico di <strong>Eugenio Capozzi</strong> dell’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”, dal titolo: <strong><em>La Questione Meridionale e la nuova Italia</em></strong>, mentre l’altro, di <strong>Renato Veneruso</strong>, avvocato e rappresentante del Centro Studi “Rosario Livatino”, dal titolo: <strong><em>I Meridioni e l’Unione Europea</em></strong>, il tutto moderato dal giornalista di ViviCampania, <strong>Antonio Casertano</strong>, tra l’altro anche componente del Direttivo del Centro Studi suddetto. La giornata si è conclusa con un evento davvero singolare, per primo il ritrovamento di una importante testimonianza storica teanese, consistente in una “pizza” degli anni Cinquanta del Novecento che, una volta restaurata, ha ridato alla luce un filmato riguardante coloro che anni orsono, emigrarono negli Stati Uniti d’America per cercare fortuna per vivere una vita più dignitosa. Quegli emigranti, però, come si evince dalla visione del filmato, non hanno mai dimenticata la loro patria d’origine: l’Italia e Teano. Al termine, il momento più bello e significativo: la presenza amichevole e affettuosa del giudice italo americano <strong>Frank Caprio</strong>, proprio di origini teanesi, felicissimo di essere lì presente insieme alla moglie a ai figli. Tanti, infatti, sono stati gli attestati di stima tra il giudice Caprio e i tanti cittadini di Teano che accalcavano la sala conferenze del seminario vescovile della città sidicina. Frank Caprio è noto all’opinione pubblica, grazie ad alcuni filmati trasmessi sul web, che immortalano il giudice in un atteggiamento non autoritario nella sua professione forense, bensì umano e paterno, cosa che lo rende anche simpatico allo stesso tempo. Il giudice Caprio, nel suo saluto al pubblico numeroso, ha ribadito il suo amore infinito per Teano e, al contempo, a incitato anche i giovani lì presenti ad amare e ad approfondire con orgoglio la storia dei luoghi in cui vivono e operano.</p> </div> </div> </div> </div> </div> </section> <section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-7d10878 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-id="7d10878" data-element_type="section" data-settings="{"_ha_eqh_enable":false}"> <div class="elementor-container elementor-column-gap-default"> <div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-682fcab" data-id="682fcab" data-element_type="column"> <div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"> <div class="elementor-element elementor-element-35f4132 elementor-widget elementor-widget-image-gallery" data-id="35f4132" 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data-elementor-lightbox-slideshow="35f4132" data-elementor-lightbox-title="Festival dell'Unità Nazionale Teano (2)" data-e-action-hash="#elementor-action%3Aaction%3Dlightbox%26settings%3DeyJpZCI6MzMwNywidXJsIjoiaHR0cHM6XC9cL3d3dy5jZW50cm9zdHVkaWNhc2VydGEuaXRcL3dwLWNvbnRlbnRcL3VwbG9hZHNcLzIwMjJcLzEwXC9GZXN0aXZhbC1kZWxsVW5pdGEtTmF6aW9uYWxlLVRlYW5vLTIuanBnIiwic2xpZGVzaG93IjoiMzVmNDEzMiJ9" href="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-Teano-2.jpg"><img loading="lazy" decoding="async" width="150" height="150" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-Teano-2-150x150.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" /></a> <a data-elementor-open-lightbox="yes" data-elementor-lightbox-slideshow="35f4132" data-elementor-lightbox-title="Festival dell'Unità Nazionale Teano (3)" data-e-action-hash="#elementor-action%3Aaction%3Dlightbox%26settings%3DeyJpZCI6MzMwOCwidXJsIjoiaHR0cHM6XC9cL3d3dy5jZW50cm9zdHVkaWNhc2VydGEuaXRcL3dwLWNvbnRlbnRcL3VwbG9hZHNcLzIwMjJcLzEwXC9GZXN0aXZhbC1kZWxsVW5pdGEtTmF6aW9uYWxlLVRlYW5vLTMuanBnIiwic2xpZGVzaG93IjoiMzVmNDEzMiJ9" href="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-Teano-3.jpg"><img loading="lazy" decoding="async" width="150" height="150" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-Teano-3-150x150.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" /></a> <a data-elementor-open-lightbox="yes" data-elementor-lightbox-slideshow="35f4132" data-elementor-lightbox-title="Festival dell'Unità Nazionale Teano (4)" data-e-action-hash="#elementor-action%3Aaction%3Dlightbox%26settings%3DeyJpZCI6MzMwOSwidXJsIjoiaHR0cHM6XC9cL3d3dy5jZW50cm9zdHVkaWNhc2VydGEuaXRcL3dwLWNvbnRlbnRcL3VwbG9hZHNcLzIwMjJcLzEwXC9GZXN0aXZhbC1kZWxsVW5pdGEtTmF6aW9uYWxlLVRlYW5vLTQuanBnIiwic2xpZGVzaG93IjoiMzVmNDEzMiJ9" href="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-Teano-4.jpg"><img loading="lazy" decoding="async" width="150" height="150" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-Teano-4-150x150.jpg" class="attachment-thumbnail size-thumbnail" alt="" /></a> <a data-elementor-open-lightbox="yes" data-elementor-lightbox-slideshow="35f4132" data-elementor-lightbox-title="Festival dell'Unità Nazionale Teano (5)" 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href="https://www.centrostudicaserta.it/storia-di-cavalli-real-sito-di-carditello/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2024/07/Carditello_1-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Una magnifica storia di cavalli che volevano ritornare a vivere… proprio nel Real Sito di Carditello</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/maria-cristina-di-savoia-la-reginella-santa-di-napoli/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/01/Maria-Cristina-di-Savoia-1812-1836-150x150.png) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Maria Cristina di Savoia, la «Reginella santa» di Napoli</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/festa-dei-carabinieri/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/06/calendario-carabinieri-2014-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Festa dei Carabinieri. L'Arma in Terra di Lavoro</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/cura-ambiente-1929/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/04/Avanguardisti-e-balilla-maddalonesi-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">La cura dell'ambiente nel 1929</div></div></a></div><!-- close relpost-block-container --><div style="clear: both"></div></div><!-- close filter class --></div><!-- close relpost-thumb-wrapper --><p><a class="a2a_button_facebook" href="https://www.addtoany.com/add_to/facebook?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fsuccesso-teano-festival-unita-nazionale%2F&linkname=Successo%20a%20Teano%20per%20il%20Festival%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20Nazionale" title="Facebook" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_x" href="https://www.addtoany.com/add_to/x?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fsuccesso-teano-festival-unita-nazionale%2F&linkname=Successo%20a%20Teano%20per%20il%20Festival%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20Nazionale" title="X" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_whatsapp" href="https://www.addtoany.com/add_to/whatsapp?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fsuccesso-teano-festival-unita-nazionale%2F&linkname=Successo%20a%20Teano%20per%20il%20Festival%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20Nazionale" title="WhatsApp" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_copy_link" href="https://www.addtoany.com/add_to/copy_link?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fsuccesso-teano-festival-unita-nazionale%2F&linkname=Successo%20a%20Teano%20per%20il%20Festival%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20Nazionale" title="Copy Link" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_dd addtoany_share_save addtoany_share" href="https://www.addtoany.com/share#url=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fsuccesso-teano-festival-unita-nazionale%2F&title=Successo%20a%20Teano%20per%20il%20Festival%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20Nazionale" data-a2a-url="https://www.centrostudicaserta.it/successo-teano-festival-unita-nazionale/" data-a2a-title="Successo a Teano per il Festival dell’Unità Nazionale"></a></p>]]></content:encoded> </item> <item> <title>Teano – Festival dell’Unità Nazionale</title> <link>https://www.centrostudicaserta.it/teano-festival-unita-italia/</link> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Wed, 12 Oct 2022 18:15:50 +0000</pubDate> <category><![CDATA[News]]></category> <category><![CDATA[Alto Casertano]]></category> <category><![CDATA[Italia]]></category> <category><![CDATA[Regno d'Italia]]></category> <category><![CDATA[Teano]]></category> <guid isPermaLink="false">https://www.centrostudicaserta.it/?p=3267</guid> <description><![CDATA[Il Centro Studi della Provincia di Caserta “Antica Terra di Lavoro” APS ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comune di Teano per la realizzazione del Festival dell’Unità Nazionale. 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Si tratta della prima edizione di un Festival di Storia del Risorgimento per il quale il Centro Studi presterà, a titolo gratuito, la propria consulenza ed assistenza organizzativa.</p> <p>Il programma si svilupperà in tre giorni, dal 24 al 26 ottobre 2022, anniversario del fatidico <em>Incontro di Teano</em>, e prevederà una serie di conferenze ed incontri nella sala del Loggione del Museo archeologico di Teanun Sidicinum, in piazza Umberto I.</p> <p>Relatori di eccezione saranno, tra gli altri, il <strong>dott. Francesco Pappalardo</strong>, consigliere parlamentare del Senato dove è responsabile del servizio di Questura e Cerimoniale e della Biblioteca; il <strong>prof. Eugenio Capozzi</strong>, ordinario di Storia contemporanea presso la facoltà di Scienze dei Beni Culturali della Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; l’<strong>avv. Renato Veneruso</strong>, componente del direttivo del Centro Studi Rosario Livatino. Interverrà anche il vice presidente del Centro Studi della Provincia di Caserta, <strong>dott. Tommaso Tartaglione</strong>, con una relazione dal titolo “Dal progetto federalista al Plebiscito del 1860”.</p> <p>Ogni pomeriggio di studio si concluderà con una degustazione di prodotti tipici del territorio a cura degli allievi dell’Istituto Alberghiero di Teano.</p> <p>Il protocollo d’intesa durerà quattro anni nei quali il Centro Studi collaborerà con impegno insieme con l’Assessore alla cultura, beni culturali, valorizzazione e promozione del centro storico e dei borghi, <strong>prof.ssa Maddalena Bovenzi</strong>, referente del progetto, per lo studio e la valorizzazione della storia e del territorio di Teano.</p> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-b696de1 elementor-widget elementor-widget-image" data-id="b696de1" data-element_type="widget" data-widget_type="image.default"> <div class="elementor-widget-container"> <img loading="lazy" decoding="async" width="728" height="1024" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-24-25-26-Ottobre-2022-Teano-728x1024.jpg" class="attachment-large size-large wp-image-3284" alt="" srcset="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-24-25-26-Ottobre-2022-Teano-728x1024.jpg 728w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-24-25-26-Ottobre-2022-Teano-213x300.jpg 213w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-24-25-26-Ottobre-2022-Teano-768x1081.jpg 768w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-24-25-26-Ottobre-2022-Teano-1092x1536.jpg 1092w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-24-25-26-Ottobre-2022-Teano.jpg 1137w" sizes="(max-width: 728px) 100vw, 728px" /> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-2b5219f elementor-widget elementor-widget-image" data-id="2b5219f" data-element_type="widget" data-widget_type="image.default"> <div class="elementor-widget-container"> <img loading="lazy" decoding="async" width="1024" height="725" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-24-25-26-Ottobre-2022-Teano-Programma-1024x725.jpg" class="attachment-large size-large wp-image-3283" alt="" srcset="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-24-25-26-Ottobre-2022-Teano-Programma-1024x725.jpg 1024w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-24-25-26-Ottobre-2022-Teano-Programma-300x212.jpg 300w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-24-25-26-Ottobre-2022-Teano-Programma-768x544.jpg 768w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-24-25-26-Ottobre-2022-Teano-Programma-1536x1088.jpg 1536w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-24-25-26-Ottobre-2022-Teano-Programma.jpg 1600w" sizes="(max-width: 1024px) 100vw, 1024px" /> </div> </div> </div> </div> </div> </section> </div> <!-- relpost-thumb-wrapper --><div class="relpost-thumb-wrapper"><!-- filter-class --><div class="relpost-thumb-container"><h3>Leggi anche...</h3><div style="clear: both"></div><div style="clear: both"></div><!-- relpost-block-container --><div class="relpost-block-container"><a href="https://www.centrostudicaserta.it/esilio-francesco-ii-borbone/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/02/La-citta-di-Gaeta-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">L'esilio di Francesco II di Borbone</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/il-risorgimento-a-roccaromana/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/08/Monumento-ai-caduti-garibaldini-in-Roccaromana-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Il Risorgimento a Roccaromana</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/la-grandezza-delle-annunziate/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Carlino-moneta-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">La grandezza delle Annunziate</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/26-marzo-2022-visita-annunziata-marcianise/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Chiesa-dellannunziata-con-statua-della-Carita-a-Marcianise-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">26 marzo 2022: Visita straordinaria del complesso monumentale della Annunziata di Marcianise e della...</div></div></a></div><!-- close relpost-block-container --><div style="clear: both"></div></div><!-- close filter class --></div><!-- close relpost-thumb-wrapper --><p><a class="a2a_button_facebook" href="https://www.addtoany.com/add_to/facebook?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fteano-festival-unita-italia%2F&linkname=Teano%20%E2%80%93%20Festival%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20Nazionale" title="Facebook" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_x" href="https://www.addtoany.com/add_to/x?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fteano-festival-unita-italia%2F&linkname=Teano%20%E2%80%93%20Festival%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20Nazionale" title="X" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_whatsapp" href="https://www.addtoany.com/add_to/whatsapp?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fteano-festival-unita-italia%2F&linkname=Teano%20%E2%80%93%20Festival%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20Nazionale" title="WhatsApp" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_copy_link" href="https://www.addtoany.com/add_to/copy_link?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fteano-festival-unita-italia%2F&linkname=Teano%20%E2%80%93%20Festival%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20Nazionale" title="Copy Link" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_dd addtoany_share_save addtoany_share" href="https://www.addtoany.com/share#url=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Fteano-festival-unita-italia%2F&title=Teano%20%E2%80%93%20Festival%20dell%E2%80%99Unit%C3%A0%20Nazionale" data-a2a-url="https://www.centrostudicaserta.it/teano-festival-unita-italia/" data-a2a-title="Teano – Festival dell’Unità Nazionale"></a></p>]]></content:encoded> </item> <item> <title>Alberto Beneduce, l’economista – politico casertano</title> <link>https://www.centrostudicaserta.it/alberto-beneduce-economista-politico-casertano/</link> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Tue, 26 Apr 2022 06:30:00 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Storia]]></category> <category><![CDATA[Altri autori]]></category> <category><![CDATA[Antonio Casertano]]></category> <category><![CDATA[Italia]]></category> <category><![CDATA[Regno d'Italia]]></category> <guid isPermaLink="false">https://www.centrostudicaserta.it/?p=3056</guid> <description><![CDATA[Cenni biografici L’essere umano, spesso, soffre di un grave deficit: la dimenticanza. Si dimentica in una maniera che sbalordisce il passato, ma soprattutto le personalità che hanno fatto parte del passato. Un personaggio casertano, di cui ne abbiamo sentito parlare specialmente nel contesto toponomastico, in quanto gli è dedicato un viale della città di Caserta,… <a href="https://www.centrostudicaserta.it/alberto-beneduce-economista-politico-casertano/" rel="bookmark">Leggi tutto »<span class="screen-reader-text">Alberto Beneduce, l’economista – politico casertano</span></a>]]></description> <content:encoded><![CDATA[<div id="fb-root"></div> <div data-elementor-type="wp-post" data-elementor-id="3056" class="elementor elementor-3056" data-elementor-settings="{"ha_cmc_init_switcher":"no"}"> <section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-40424b4 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-id="40424b4" data-element_type="section" data-settings="{"_ha_eqh_enable":false}"> <div class="elementor-container elementor-column-gap-default"> <div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-552bea4" data-id="552bea4" data-element_type="column"> <div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"> <div class="elementor-element elementor-element-66229ee elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="66229ee" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <p><strong>Cenni biografici</strong></p><p>L’essere umano, spesso, soffre di un grave deficit: la dimenticanza. Si dimentica in una maniera che sbalordisce il passato, ma soprattutto le personalità che hanno fatto parte del passato. Un personaggio casertano, di cui ne abbiamo sentito parlare specialmente nel contesto toponomastico, in quanto gli è dedicato un viale della città di Caserta, è Alberto Beneduce, di cui oggi ne ricordiamo la dipartita avvenuta a Roma il 26 aprile 1944.</p><p>Alberto Beneduce nacque proprio a Caserta il 29 marzo 1877 da Bernardino e da Maria Anna Casella. La sua vita, si può dire che fu costellata di successi sia nel campo professionale che in quello politico. Laureatosi a Napoli in matematica nel 1902, oltre ad essere stato un importante economista, fu deputato dal 1919 al 1929, nonché Ministro della Previdenza sociale e fu pure tra i promotori dell’Opera Nazionale Combattenti. Ricoprì, inoltre, ruoli nel mondo universitario dell’epoca, essendo stato professore di Economia e di Statistica.</p><p>Certamente, però, alla figura di Beneduce è legata, nel 1933, la fondazione dell’IRI (Istituto per la ricostruzione industriale), di cui ne ricoprì l’incarico di primo presidente. L’Ente venne fondato <em>«per acquisire le proprietà industriali già in capo alle 3 grandi banche italiane, Banca Commerciale Italiana, Credito Italiano e Banco di Roma, giunte al fallimento a seguito della grande crisi del 1929 e poi definite banche di interesse nazionale. Lo sviluppo italiano venne infatti accelerato con la promozione di banche miste, cioè abilitate, nel contempo, alla raccolta e all’investimeto»</em>. L’IRI presieduto da Alberto Beneduce, <em>«vero regista del riassetto istituzionale italiano»</em>, giunse così a controllare la produzione siderurgica, elettrica e <em>«la quasi totalità dei cantieri»</em>, compresa l’industria bellica nazionale.</p><p>L’esperienza terrena di Alberto Beneduce si svolse, però, nel periodo più buio della storia dell’umanità: lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, l’ascesa di duri totalitarismi (comunismo e nazismo), di regimi dittatoriali (fascismo) e successivamente lo scoppio del Secondo Conflitto Mondiale. Riguardo al Beneduce, uomo politico, pochi rammentano che egli fu amico di Benito Mussolini e, pur non essendo iscritto al Partito Nazionale Fascista, grazie alla benemerenza dello stesso Mussolini, ricoprì tuttavia incarichi di rilievo perché dimostrò sempre un certo valore.</p> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-f0d0046 elementor-widget elementor-widget-image" data-id="f0d0046" data-element_type="widget" data-widget_type="image.default"> <div class="elementor-widget-container"> <figure class="wp-caption"> <img loading="lazy" decoding="async" width="1024" height="695" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/04/Palazzo-IRI-in-via-Vittorio-Veneto-Roma-1024x695.png" class="attachment-large size-large wp-image-3058" alt="" srcset="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/04/Palazzo-IRI-in-via-Vittorio-Veneto-Roma-1024x695.png 1024w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/04/Palazzo-IRI-in-via-Vittorio-Veneto-Roma-300x204.png 300w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/04/Palazzo-IRI-in-via-Vittorio-Veneto-Roma-768x522.png 768w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/04/Palazzo-IRI-in-via-Vittorio-Veneto-Roma.png 1259w" sizes="(max-width: 1024px) 100vw, 1024px" /> <figcaption class="widget-image-caption wp-caption-text">Palazzo IRI in via Vittorio Veneto, Roma</figcaption> </figure> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-fa6b228 elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="fa6b228" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <p><strong>L’esperienza politica</strong></p><p>Tra gli episodi più emblematici della carriera politica di Alberto Beneduce, c’è quello avvenuto nel 1919, quando cioè lo stesso tenne nel teatro «Politeama – Vanvitelli» di Caserta il discorso di apertura della campagna elettorale delle elezioni politiche che si sarebbero tenute il 16 novembre di quello stesso anno. Il testa a testa era tra i due partiti, quello dei <em>Democratici e Combattenti</em>, del quale faceva parte il nostro, e quello <em>Democratico Liberale</em>. La lista del primo schieramento politico, che tra l’altro riportò un successo di non poco conto a quelle elezioni del 1919, era composta dai candidati: Enrico Altavilla, Alberto Beneduce, Pio Campoli, Antonio Casertano, Renzo de Renzis, Basilio Mazzarella, Felice Mercogliano, Giuseppe Paone, Giovanni Persico, Luigi Russo, Giovanni Tescione, Mario Zanfagna.</p><p>Nel corso del successivo biennio il gruppo era destinato a sfaldarsi, a causa soprattutto di alcuni contrasti sorti tra Alberto Beneduce e Antonio Casertano, dopo che, insieme a Giovanni Tescione avevano istituito il <em>Partito Democratico Sociale</em>. Alla vigilia delle elezioni politiche del 1921, l’on. Casertano abbandonò l’on. Beneduce, alleandosi con Ciocchi e dando vita al <em>Partito Fascio Democratico</em> (Fascio Littorio), mentre nel <em>Partito Democratico Sociale</em> (detto “Bandiera”) rimasero sia Alberto Beneduce che Giovanni Tescione.</p><p><strong>Un episodio rancoroso</strong></p><p>L’episodio che dimostrò, in qualche modo, il rancore che i «primi» fascisti ebbero nei riguardi di Alberto Beneduce è quello reso noto dallo storico casertano Olindo Isernia. Si trattò di un episodio singolare, ma allo stesso tempo, anche simpatico, perché il povero Beneduce fu vittima di un vero e proprio disguido. Il fatto avvenne a Formia nel dicembre 1922, cioè nei primi mesi della presa al potere del fascismo. Informava il sottoprefetto di Formia che il comandante della Squadra Fascista locale, Gioacchino Petrone, insieme con una decina di fascisti, si presentò dal maresciallo dei Carabinieri facendo presente «con parola eccitata» che, a quanto pare, in quella cittadina si aggirava l’on. Beneduce, tanto che il comandante fascista diede ordine di riunire tutti i fascisti «col proposito deliberato di ammazzare il Beneduce».</p><p>Subito, però, si resero conto che si trattava di un semplice equivoco, in quanto erano giunti a Formia alcuni ingegneri di cui uno in particolare rassomigliante proprio ad Alberto Beneduce. Nonostante ciò, il comandante fascista diede comunque ordine di circondare il Municipio formiano, temendo che Beneduce fosse scappato da qualche uscita secondaria. Ad ogni modo, dopo quei momenti di turbolenza, il maresciallo dei Carabinieri rassicurò i fascisti dicendo, appunto, che si trattava di uno sbaglio.</p> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-cdf929f elementor-widget elementor-widget-testimonial" data-id="cdf929f" data-element_type="widget" data-widget_type="testimonial.default"> <div class="elementor-widget-container"> <div class="elementor-testimonial-wrapper"> <div class="elementor-testimonial-meta elementor-has-image elementor-testimonial-image-position-aside"> <div class="elementor-testimonial-meta-inner"> <div class="elementor-testimonial-image"> <a href="https://www.centrostudicaserta.it/tag/altri-autori/"><img fetchpriority="high" decoding="async" width="512" height="512" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/cropped-cropped-logo.png" class="attachment-full size-full wp-image-87" alt="" 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href="https://www.centrostudicaserta.it/tag/altri-autori/">Cultore di storia</a> </div> </div> </div> </div> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-0967447 elementor-widget elementor-widget-spacer" data-id="0967447" data-element_type="widget" data-widget_type="spacer.default"> <div class="elementor-widget-container"> <div class="elementor-spacer"> <div class="elementor-spacer-inner"></div> </div> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-1cc7f88 elementor-widget elementor-widget-heading" data-id="1cc7f88" data-element_type="widget" data-widget_type="heading.default"> <div class="elementor-widget-container"> <h5 class="elementor-heading-title elementor-size-default">Bibliografia</h5> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-34bb9eb elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="34bb9eb" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <ul><li>Domenico Arnaldo Ianniello, <em>Il giovane Alberto Beneduce, in Quaderni della Biblioteca del Seminario di Caserta 1</em>, Caserta 1995;</li><li><em>Caserta e le sue strade</em>, a cura di Alberto Zaza D’Aulisio, Caserta 2003;</li><li>Olindo Isernia, <em>Nuovi Saggi di Storia Casertana: Ottocento – Novecento</em>, Caserta 2006;</li><li>Enciclopedia Treccani.</li></ul> </div> </div> </div> </div> </div> </section> </div> <!-- relpost-thumb-wrapper --><div class="relpost-thumb-wrapper"><!-- filter-class --><div class="relpost-thumb-container"><h3>Leggi anche...</h3><div style="clear: both"></div><div style="clear: both"></div><!-- relpost-block-container --><div class="relpost-block-container"><a href="https://www.centrostudicaserta.it/foto-17-dicembre-2021-aperi-auguri-fine-anno/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/12/DSC_0029-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Le foto dell'Aperi-auguri di fine anno, 17 dicembre 2021</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/150-anni-cambio-toponimo-da-casanova-coccagna-a-casagiove/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/02/Casagiove-cartolina-depoca-150x150.jpeg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">A 150 anni dal cambio di toponimo: da Casanova e Coccagna a Casagiove</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/19-dicembre-2024-brindisi-di-natale/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2024/12/Brindisi-di-Natale-2024-1-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">19 dicembre 2024: Brindisi di Natale</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/la-grandezza-delle-annunziate/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Carlino-moneta-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">La grandezza delle Annunziate</div></div></a></div><!-- close relpost-block-container --><div style="clear: both"></div></div><!-- close filter class --></div><!-- close relpost-thumb-wrapper --><p><a class="a2a_button_facebook" href="https://www.addtoany.com/add_to/facebook?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Falberto-beneduce-economista-politico-casertano%2F&linkname=Alberto%20Beneduce%2C%20l%E2%80%99economista%20%E2%80%93%20politico%20casertano" title="Facebook" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_x" href="https://www.addtoany.com/add_to/x?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Falberto-beneduce-economista-politico-casertano%2F&linkname=Alberto%20Beneduce%2C%20l%E2%80%99economista%20%E2%80%93%20politico%20casertano" title="X" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a 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data-a2a-url="https://www.centrostudicaserta.it/alberto-beneduce-economista-politico-casertano/" data-a2a-title="Alberto Beneduce, l’economista – politico casertano"></a></p>]]></content:encoded> </item> <item> <title>Unità si, Risorgimento no</title> <link>https://www.centrostudicaserta.it/unita-si-risorgimento-no/</link> <dc:creator><![CDATA[Redazione]]></dc:creator> <pubDate>Thu, 17 Mar 2022 07:30:08 +0000</pubDate> <category><![CDATA[Storia]]></category> <category><![CDATA[Italia]]></category> <category><![CDATA[Regno d'Italia]]></category> <category><![CDATA[Regno delle Due Sicilie]]></category> <category><![CDATA[Tommaso Tartaglione]]></category> <guid isPermaLink="false">https://www.centrostudicaserta.it/?p=2794</guid> <description><![CDATA[In occasione della Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera, occorre fare qualche breve riflessione soprattutto perché la legge n. 222/2012 l’ha istituita definitivamente «allo scopo di ricordare e promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l’identità nazionale… <a href="https://www.centrostudicaserta.it/unita-si-risorgimento-no/" rel="bookmark">Leggi tutto »<span class="screen-reader-text">Unità si, Risorgimento no</span></a>]]></description> <content:encoded><![CDATA[<div id="fb-root"></div> <div data-elementor-type="wp-post" data-elementor-id="2794" class="elementor elementor-2794" data-elementor-settings="{"ha_cmc_init_switcher":"no"}"> <section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-95d54d4 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-id="95d54d4" data-element_type="section" data-settings="{"_ha_eqh_enable":false}"> <div class="elementor-container elementor-column-gap-default"> <div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-6d13c86" data-id="6d13c86" data-element_type="column"> <div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"> <div class="elementor-element elementor-element-e3d12c3 elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="e3d12c3" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <p>In occasione della <em>Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera</em>, occorre fare qualche breve riflessione soprattutto perché la legge n. 222/2012 l’ha istituita definitivamente «allo scopo di ricordare e promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica».</p> <p><strong>C’è stata una via alternativa all’unificazione italiana rispetto alla via Sabauda e liberale?</strong></p> <p>Nell’Ottocento l’auspicio e la necessità storica che l’Italia diventasse una nazione unita erano sentiti anche nel mondo conservatore. È esistito, infatti, un progetto alternativo di integrazione degli Stati italiani, nato in seno al mondo cattolico dove si era affermata un’analisi della questione dell’unificazione nazionale negli stessi anni, tra l’altro, della elaborazione del progetto mazziniano.</p> <p>In realtà, già il re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone (1810-1859), nel 1832 aveva proposto un programma di confederazione degli Stati italiani al re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia, che diede una risposta vaga, e al papa Gregorio XVI che lasciò cadere la proposta in quanto riteneva che i tempi fossero prematuri. È un fatto, quindi, che Ferdinando II sia stato il primo sovrano a proporre un’unione politica fra gli Stati italiani.</p> <p>In ambito cattolico si era sviluppato un ampio dibattito, promosso soprattutto da Vincenzo Gioberti, Cesare Balbo e Antonio Rosmini Serbati. In particolare, Gioberti nel 1843 per primo presentò un progetto organico con il suo libro <em>Del Primato morale e civile degli italiani</em> in cui sosteneva come l’Italia fosse una per storia e per cultura nella religione cattolica. La religione e la civiltà cattoliche erano gli elementi fondanti ed essenziali dell’identità italiana e rappresentavano, perciò, la premessa naturale di una confederazione dei sovrani italiani. L’unità politica doveva partire dall’unità religiosa e dall’unita culturale, quindi per via naturale.</p> <p>Papa Pio IX, che aveva accettato lo spirito del progetto di Gioberti, innescò una corrente di pensiero che sarebbe diventata maggioritaria e che poneva la Chiesa e i sovrani italiani a capo del movimento di unificazione nazionale. Si poteva intravedere ottimisticamente la possibilità di un esito cattolico e conservatore della questione dell’unità italiana.</p> <p>Una unione che rispettasse le tradizioni e le peculiarità delle diverse parti del Paese, da costituirsi con gradualità e partendo anche da una unione doganale, senza guerre sovvertitrici. La confederazione avrebbe raggiunto lo scopo di ottenere l’indipendenza dallo straniero nelle forme possibili storicamente e una unità politica in grado di far rispettare l’Italia nel consesso internazionale, senza ledere i diritti di alcuno Stato. Il mondo laicista, tuttavia, definì questo piano come «neoguelfo», con intento palesemente dispregiativo in quanto cattolico.</p> <p>Il papa e il governo granducale di Toscana dal 1847 si attivarono, coinvolgendo anche il Regno delle Due Sicilie e il Regno di Sardegna, per la costituzione di una unione doganale che spianasse la strada a una Dieta nazionale per discutere dei termini di una confederazione. Vi aderirono poi anche il duca di Modena e il duca di Parma. Gran parte del progetto «neoguelfo» si era impostato in modo favorevole e i principi italiani erano bendisposti a questo scenario.<br>Alla fine del 1848 si volle trasformare la Lega doganale in una Lega politica, ma i rivoluzionari radicali e liberali non accettarono la via cattolica all’unità italiana. Provocarono, anzi, una guerra fratricida in Sicilia e una rivolta a Napoli con l’intenzione di istituire una repubblica. In effetti, l’elemento radicale del Risorgimento aveva boicottato la Prima guerra d’indipendenza perché non accettava una confederazione sul modello conservatore.</p> <p>La proposta del pontefice, tuttavia, elaborata dal Rosmini, iniziava nel seguente modo: “Trattato per la Lega italiana proposta da Pio IX, versione redatta da Rosmini”</p> <p style="padding-left: 40px;">In nome della Santa ed indivisa Trinità ….. Sin da quando i governi di Roma, Torino, Firenze, Napoli formarono la Lega doganale, fu loro pensiero di addivenire ad una Lega politica, che fosse come il nucleo cooperativo della nazionalità italiana, e potesse dare all’Italia quell’unità di forza che è necessaria alla difesa interna ed esterna, ed allo sviluppo regolare e progressivo della prosperità nazionale.</p> <p>Tutti sapevano, quindi, chi era stato il promotore di questo progetto confederato in cui ogni Stato italiano, indipendentemente dalla popolazione e dalla grandezza, avrebbe mandato 3 rappresentanti a Roma, quindi numero uguale per Napoli o Parma per esempio.</p> <p>La sconfitta militare sabauda di Novara, tuttavia, e il fallimento di una intesa politico-militare federale provocarono la fine del progetto neoguelfo. E fu così che l’elemento radicale repubblicano poté avere campo libero, essendo molto più interessato alla rivoluzione.</p> <p>La partecipazione del mondo cattolico agli eventi risorgimentali, dei quali per oltre un decennio era stato protagonista a vario titolo, terminò con l’esperienza della Repubblica Romana con i suoi effetti anticlericali e rivoluzionari. E la conclusione della prima guerra austro-piemontese con altrettante implicazioni rivoluzionarie aprì la strada alla terza via all’Unità.</p> <p>Questa fu la modalità che sarebbe potuta avvenire, ma che non avvenne perché l’elemento radicale la impedì a costo, addirittura, di favorire l’Austria.</p> </div> </div> <section class="elementor-section elementor-inner-section elementor-element elementor-element-df26f9d elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-id="df26f9d" data-element_type="section" data-settings="{"_ha_eqh_enable":false}"> <div class="elementor-container elementor-column-gap-default"> <div class="elementor-column elementor-col-50 elementor-inner-column elementor-element elementor-element-f612703" data-id="f612703" data-element_type="column"> <div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"> <div class="elementor-element elementor-element-02ae168 elementor-widget elementor-widget-image" data-id="02ae168" data-element_type="widget" data-widget_type="image.default"> <div class="elementor-widget-container"> <figure class="wp-caption"> <img loading="lazy" decoding="async" width="768" height="1024" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Anche-i-Bersaglieri-Piemontesi-votano-al-Plebiscito-Archivio-di-Stato-di-Caserta-768x1024.jpg" class="attachment-large size-large wp-image-2799" alt="" srcset="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Anche-i-Bersaglieri-Piemontesi-votano-al-Plebiscito-Archivio-di-Stato-di-Caserta-768x1024.jpg 768w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Anche-i-Bersaglieri-Piemontesi-votano-al-Plebiscito-Archivio-di-Stato-di-Caserta-225x300.jpg 225w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Anche-i-Bersaglieri-Piemontesi-votano-al-Plebiscito-Archivio-di-Stato-di-Caserta-1152x1536.jpg 1152w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Anche-i-Bersaglieri-Piemontesi-votano-al-Plebiscito-Archivio-di-Stato-di-Caserta-1536x2048.jpg 1536w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Anche-i-Bersaglieri-Piemontesi-votano-al-Plebiscito-Archivio-di-Stato-di-Caserta-scaled.jpg 1920w" sizes="(max-width: 768px) 100vw, 768px" /> <figcaption class="widget-image-caption wp-caption-text">Anche i Bersaglieri Piemontesi votano al Plebiscito (Archivio di Stato di Caserta)</figcaption> </figure> </div> </div> </div> </div> <div class="elementor-column elementor-col-50 elementor-inner-column elementor-element elementor-element-c593e5d" data-id="c593e5d" data-element_type="column"> <div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"> <div class="elementor-element elementor-element-95198b3 elementor-widget elementor-widget-image" data-id="95198b3" data-element_type="widget" data-widget_type="image.default"> <div class="elementor-widget-container"> <figure class="wp-caption"> <img loading="lazy" decoding="async" width="768" height="1024" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Schede-elettorali-del-Plebiscito-del-21-ottobre-1861-Archivio-di-Stato-di-Caserta-768x1024.jpg" class="attachment-large size-large wp-image-2800" alt="" srcset="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Schede-elettorali-del-Plebiscito-del-21-ottobre-1861-Archivio-di-Stato-di-Caserta-768x1024.jpg 768w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Schede-elettorali-del-Plebiscito-del-21-ottobre-1861-Archivio-di-Stato-di-Caserta-225x300.jpg 225w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Schede-elettorali-del-Plebiscito-del-21-ottobre-1861-Archivio-di-Stato-di-Caserta-1152x1536.jpg 1152w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Schede-elettorali-del-Plebiscito-del-21-ottobre-1861-Archivio-di-Stato-di-Caserta-1536x2048.jpg 1536w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Schede-elettorali-del-Plebiscito-del-21-ottobre-1861-Archivio-di-Stato-di-Caserta-scaled.jpg 1920w" sizes="(max-width: 768px) 100vw, 768px" /> <figcaption class="widget-image-caption wp-caption-text">Schede elettorali del Plebiscito del 21 ottobre 1861 (Archivio di Stato di Caserta)</figcaption> </figure> </div> </div> </div> </div> </div> </section> <div class="elementor-element elementor-element-6f167ef elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="6f167ef" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <p><strong>Che cosa è stato il Plebiscito?</strong></p><p>Il 21 ottobre 1860 si svolse a Napoli e nel Regno un plebiscito con il quale gli invasori cercavano di legittimare la loro presenza e di fornire una base legale e una giustificazione politica all’intervento delle truppe piemontesi. Il quesito era <em>«Il Popolo vuole l’Italia una e indivisibile con Vittorio Emanuele Re costituzionale, e suoi legittimi discendenti?»</em>. Le operazioni elettorali, tuttavia, si svolsero senza nessuna garanzia di libertà di espressione, e lo scrutinio fu quasi dappertutto falsificato. Si trattò, infatti, di un plebiscito in cui l’unanimità dei consensi e la falsificazione dei risultati furono assicurati da tre fattori determinanti:</p><ol><li>Innanzitutto dalla pubblicità del voto: il voto fu pubblico e non segreto. Furono chiamati alle urne tutti i cittadini maggiori di 21 anni e che godessero diritti civili e politici, tra l’altro soltanto in questa circostanza perché per tutte le votazioni che seguirono negli anni successivi si applicò il criterio del censo. In ciascun comune su un apposito banco furono predisposte tre urne, una vuota al centro e due laterali rispettivamente con le schede dei SI e con le schede dei NO da inserire nell’urna vuota.</li><li>La presenza intimidatoria ai seggi delle Guardie nazionali – che erano il braccio armato della borghesia – e dei camorristi a Napoli.</li><li>Le operazioni elettorali si svolsero senza nessuna corrispondenza tra iscritti nelle liste elettorali e votanti, perché ebbero accesso al voto anche moltissimi non aventi diritto, in quanto non erano cittadini del Regno delle Due Sicilie. Un caso emblematico è rappresentato dalla provincia di Terra di Lavoro, più importante del Regno e proprio dove si è compiuta l’Unità d’Italia e le guerre risorgimentali più importanti: battaglia del Volturno (2 ottobre), l’assedio di Capua (2 novembre) e l’assedio di Gaeta. Per riportare un solo esempio tra moltissimi, ebbero accesso al voto a Santa Maria Capua Vetere non solo l’intero Stato Maggiore piemontese della brigata guidata dal maggiore generale polacco de Milbitz della XVI Divisione, ma persino battaglioni di bersaglieri e di fanteria provenienti dal nord Italia.</li></ol><p>Ad ogni modo, in provincia di Terra di Lavoro su 238 comuni soltanto in 89 si tennero le operazioni elettorali, cioè in quei comuni occupati dai Garibaldini e dai Piemontesi, e il risultato fu di 70.296 SI e 1328 NO. Negli altri comuni non si sarebbe mai votato. Si trattò, perciò, di soli 70.000 SI su una popolazione di 774.523 abitanti della provincia. Soltanto l’8,69%, quindi, decise le sorti di Terra di Lavoro, mentre la percentuale media dei SI delle province della Campania fu del 16,72% rispetto alla popolazione.</p><p>In tutte le province meridionali continentali, comunque, il dato dominante fu l’astensionismo, perché gli elettori rappresentarono soltanto il 25% della popolazione totale, e i SI soltanto il 18,15% della popolazione del Mezzogiorno continentale.</p><p>Si può parlare, perciò, di un bassissimo livello reale di consenso espresso nel plebiscito. Probabilmente andarono a votare soltanto i favorevoli all’annessione, mentre gli altri evidentemente non considerarono legittimo quel plebiscito ed attesero, invano, una vittoria delle truppe borboniche.</p><p>Si potrebbe concludere con la citazione «Chi di falso plebiscito ferisce, di falso plebiscito perisce». Ma questa è un’altra storia.</p> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-1e28bd1 elementor-widget elementor-widget-testimonial" data-id="1e28bd1" data-element_type="widget" data-widget_type="testimonial.default"> <div class="elementor-widget-container"> <div class="elementor-testimonial-wrapper"> <div class="elementor-testimonial-meta elementor-has-image elementor-testimonial-image-position-aside"> <div class="elementor-testimonial-meta-inner"> <div class="elementor-testimonial-image"> <a href="https://www.centrostudicaserta.it/autori/tommaso-tartaglione/"><img loading="lazy" decoding="async" width="1232" height="816" src="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/Tommaso-Tartaglione.jpg" class="attachment-full size-full wp-image-444" alt="" srcset="https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/Tommaso-Tartaglione.jpg 1232w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/Tommaso-Tartaglione-300x199.jpg 300w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/Tommaso-Tartaglione-1024x678.jpg 1024w, https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/04/Tommaso-Tartaglione-768x509.jpg 768w" sizes="(max-width: 1232px) 100vw, 1232px" /></a> </div> <div class="elementor-testimonial-details"> <a class="elementor-testimonial-name" href="https://www.centrostudicaserta.it/autori/tommaso-tartaglione/">Tommaso Tartaglione</a> <a class="elementor-testimonial-job" href="https://www.centrostudicaserta.it/autori/tommaso-tartaglione/">Cultore di storia</a> </div> </div> </div> </div> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-66d3bf0 elementor-widget elementor-widget-spacer" data-id="66d3bf0" data-element_type="widget" data-widget_type="spacer.default"> <div class="elementor-widget-container"> <div class="elementor-spacer"> <div class="elementor-spacer-inner"></div> </div> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-e518f1a elementor-widget elementor-widget-heading" data-id="e518f1a" data-element_type="widget" data-widget_type="heading.default"> <div class="elementor-widget-container"> <h5 class="elementor-heading-title elementor-size-default">Bibliografia</h5> </div> </div> <div class="elementor-element elementor-element-3f003f9 elementor-widget elementor-widget-text-editor" data-id="3f003f9" data-element_type="widget" data-widget_type="text-editor.default"> <div class="elementor-widget-container"> <ul><li>N. RODOLICO, <em>Un disegno di Lega italiano del 1833</em>, in «Archivio Storico Italiano», vol. 93, anno 1935.</li><li>M. MONTESANO, <em>Partiti politici e Plebiscito a Napoli e nelle province meridionali nel 1860</em>, in <em>Archivio Storico per le province napoletane</em>, Napoli 1966.</li><li>F. BARRA, <em>Il Brigantaggio in Campania, in Archivio Storico per le province napoletane</em>, Napoli 1983.</li><li>ARCHIVIO DI STATO DI CASERTA, Prefettura, Gabinetto.</li></ul> </div> </div> </div> </div> </div> </section> </div> <!-- relpost-thumb-wrapper --><div class="relpost-thumb-wrapper"><!-- filter-class --><div class="relpost-thumb-container"><h3>Leggi anche...</h3><div style="clear: both"></div><div style="clear: both"></div><!-- relpost-block-container --><div class="relpost-block-container"><a href="https://www.centrostudicaserta.it/successo-teano-festival-unita-nazionale/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/10/Festival-dellUnita-Nazionale-Teano-3-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Successo a Teano per il Festival dell'Unità Nazionale</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/la-caccia-alla-bufala/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2022/03/Caccia-alla-bufala-1-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">La caccia alla bufala</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/maddaloni-caduti-nella-grande-guerra/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/05/Monumento-Caduti-Maddaloni-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Il 24 maggio: Interventisti e volontari maddalonesi caduti nella Grande Guerra</div></div></a><a href="https://www.centrostudicaserta.it/le-foto-della-visita-a-carinola/" class="relpost-block-single"><div class="relpost-custom-block-single" style="width: 150px; height: 225px;"><div class="relpost-block-single-image" aria-hidden="true" role="img" style="background: transparent url(https://www.centrostudicaserta.it/wp-content/uploads/2021/12/5-150x150.jpg) no-repeat scroll 0% 0%; width: 150px; height: 150px;"></div><div class="relpost-block-single-text" style="font-family: Arial; font-size: 12px; color: #333333;">Le foto della visita a Carinola, 28 novembre 2021</div></div></a></div><!-- close relpost-block-container --><div style="clear: both"></div></div><!-- close filter class --></div><!-- close relpost-thumb-wrapper --><p><a class="a2a_button_facebook" href="https://www.addtoany.com/add_to/facebook?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Funita-si-risorgimento-no%2F&linkname=Unit%C3%A0%20si%2C%20Risorgimento%20no" title="Facebook" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_x" href="https://www.addtoany.com/add_to/x?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Funita-si-risorgimento-no%2F&linkname=Unit%C3%A0%20si%2C%20Risorgimento%20no" title="X" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_whatsapp" href="https://www.addtoany.com/add_to/whatsapp?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Funita-si-risorgimento-no%2F&linkname=Unit%C3%A0%20si%2C%20Risorgimento%20no" title="WhatsApp" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_button_copy_link" href="https://www.addtoany.com/add_to/copy_link?linkurl=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Funita-si-risorgimento-no%2F&linkname=Unit%C3%A0%20si%2C%20Risorgimento%20no" title="Copy Link" rel="nofollow noopener" target="_blank"></a><a class="a2a_dd addtoany_share_save addtoany_share" href="https://www.addtoany.com/share#url=https%3A%2F%2Fwww.centrostudicaserta.it%2Funita-si-risorgimento-no%2F&title=Unit%C3%A0%20si%2C%20Risorgimento%20no" data-a2a-url="https://www.centrostudicaserta.it/unita-si-risorgimento-no/" data-a2a-title="Unità si, Risorgimento no"></a></p>]]></content:encoded> </item> </channel> </rss>